CONTROLLO O REVISIONE? CONOSCI LA DIFFERENZA?

Ciao, oggi mi soffermo a parlare della differenza tra due operazioni CONTROLLO e REVISIONE PROGRAMMATA. Due operazioni ben distinte tra loro che però spesso vengono confuse. LE FASI DEL CONTROLLO E DELLA REVISIONE PROGRAMMATA
  • IL CONTROLLO PERIODICO
Il controllo periodico deve essere eseguito da persona competente e consiste in una misura di prevenzione atta a verificare, con periodicità massima di 6 mesi (entro la fine del mese di competenza) l’efficienza degli estintori portatili o carrellati, tramite l’effettuazione di alcuni accertamenti, quali:
  1. La compilazione del cartellino di manutenzione con punzonatura della data di effettuazione del controllo;
  2. Il controllo della presenza, del tipo e della carica delle bombole di gas ausiliario per gli estintori pressurizzati con tale sistema, secondo le indicazioni del produttore;
  3. La verifica mediante pesatura dello stato di carica degli estintori a biossido di carbonio;
  4. Per gli estintori a pressione permanente, il controllo della pressione interna con uno strumento indipendente;
  5. Il controllo della presenza, del tipo e della carica delle bombole di gas ausiliario per gli estintori pressurizzati con tale sistema;
In sostanza deve essere controllata la completa e corretta funzionalità dell’estintore senza però procedere a prove di funzionamento. La frequenza dei controlli deve essere almeno semestrale.
  • LA REVISIONE PROGRAMMATA
Anche la revisione, come il controllo periodico deve essere effettuata da persona competente e consiste in una serie di interventi tecnici consistenti in una serie di accertamenti, quali:
  1. esame interno dell’apparecchio;
  2. controllo funzionale di tutte le parti;
  3.  controllo dei componenti; pescante, tubi flessibili, ugelli e di tutte le sezioni di passaggio;
  4. sostituzione dei dispositivi di sicurezza, se presenti;
  5. sostituzione dell’agente estinguente;
  6. sostituzione delle guarnizioni;
  7. sostituzione della valvola erogatrice per gli estintori a biossido di carbonio;
  8. rimontaggio dell’estintore in perfetto stato di efficienza;
  9. controllo degli assali e delle ruote se presenti.
La frequenza con cui eseguire le operazioni previste per la fase di revisione sono: 36 mesi per gli estintori a polvere; 24 mesi per gli estintori ad acqua o schiuma con serbatoio in acciaio al carbonio plastificato; 48 mesi per gli estintori ad acqua o schiuma con serbatoio in acciaio inox; 60 mesi per quelli ad anidride carbonica; 72 per quelli ad idrocarburi alogenati; Durante la fase di revisione su tutti gli estintori portatili e carrellati la data della revisione (mm/aa) e la denominazione dell’azienda che l’ha effettuata devono essere riportata sia all’interno che all’esterno dell’estintore. Inoltre in fase di revisione, i ricambi utilizzati devono far conservare all’estintore la conformità del prototipo approvato o omologato dal Ministero dell’interno ed essere garantiti all’utilizzatore a cura del manutentore.   Poca informazione e poca voglia di spiegare le differenze hanno permesso di confondere due operazioni per anni.

Moltissimi addetti ai lavori ci hanno marciato e sono come sempre stati graziati da un mondo che non poteva valutare la bontà delle operazioni di manutenzione.

Analizza le fasi della Revisione e dai loro un prezzo… Ti prego fallo, sei in grado di vedere che è un operazione che richiede tempo e materiale e che quindi non può essere venduta al prezzo di un controllo ordinario. C’è chi però non smonta neanche l’estintore, e chi addirittura si fa pagare qualcosa in più (senza esagerare, chiaramente) dicendo di averla fatta, ma che in realtà non ha nemmeno aperto l’estintore. Questo capita in tutta Italia, non solo lontano da noi, fidati! Hai mai visto aprire un estintore?  
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